La vitamina A, chiamata anche Retinolo, appartiene al gruppo delle vitamine liposolubil. e la sua scoperta risale ai primi anni del ‘900, quando esperimenti effettuati su dei comuni topi dettero un esito sorprendente. Per un periodo di tempo ai ratti furono somministrati alimenti quali, tuorlo d’uovo e burro e il risultato fu un importante crescita degli animali stessi. Da lì a pochi anni, si capì presto l’importanza che avevano certi alimenti inseriti nell’ alimentazione umana, in quanto veniva di conseguenza rilasciata una sostanza indispensabile, che prese il nome di Vitamina A, capace di sostenere una importante crescita nei bambini oltre che a combattere disturbi visivi.
Possiamo sintetizzare, in definitiva, le tre funzioni vitali che la Vitamina A esercita nel nostro organismo e sono:
– Favorire il fenomeno dell’accrescimento nel bambino, puntando soprattutto sullo sviluppo osseo, scheletro e denti.
– Svolgere una funzione protettiva sulla pelle, in particolare sulle mucose del naso, della bocca, degli occhi, orecchie e polmoni, oltre a difendere l’epidermide esposta ai raggio ultravioletti del sole, specie durante il periodo estivo.
– Esercitare un’ azione altamente protettiva nei riguardi dei nostri occhi.
-Potenziare e rinforzare il sistema immunitario
IN QUALI ALIMENTI SI TROVA LA VITAMINA A :
Gli alimenti dai quali si ricava la Vitamina A sono di due tipi e possono essere di origine animale e vegetale
Gli alimenti di origine animale di cui è possibile ricavare la Vitamina A, sotto forma di retinolo, sono: pesce, fegato, tuorlo d’uovo, burro, latte intero, formaggi, olio di fegato di merluzzo.
Gli alimenti vegetali ricchi di Vitamina A si distinguono principalmente dal colore che possiedono, giallo-arancio, in quanto ricchi di beta-carotene,cioè carote, zucche, patate dolci, meloni, albicocche, ma anche altre verdure, specie a foglia larga scure ne contengono in buone quantità, basti pensare agli spinaci e ai broccoli.
EFFETTI DOVUTI ALLA CARENZA DI VITAMINA A:
La mancanza di vitamina A può provocare importanti conseguenze patologiche tra i quali:
– cecità
– cecità notturna.
– pelle secca e rugosa.
– perdita di gusto e di odorato.
– un aumento di infezioni polmonari-
– un problematico sviluppo di ossa e denti.
Dobbiamo dire che anche un’assunzione sproporzionata di vitamina A può provocare disturbi importanti, tra i quali:
– nausea.
– mal di testa.
– cecità alla luce intensa.
– inappetenza
– perdita di capelli.
– morte, in caso di aumento di pressione intracranica.