Si parla di apprendimento sociale come ci indica la parola quando il processo avviene attraverso la comunicazione ed interazione con gli altri.
I princiali concetti da analizzare all’interno dell’apprendimento sociale riguardano l’impriting e la tradizione e imitazione.
IMPRINTING ED ETOLOGIA
La scienza che per prima si è occupata di analizzare il concetto di impriting è stata l’etologia.
L’etologia è una disciplina che studia il comportamento degli animali durante i vari contesti della loro vita.
Impriting come suggerisce la parola inglese, significa stampare, in psicologia imprimere un apprendimento precoce che condizionerà un comportamento permanente.
Il sostenitore della teoria dell’apprendimento per impriting è stato un’etologo, Konrad Lorenz con l’imprinting filiale analizzando il comportamento dei pulcini e anattrocoli appena natil
Notò che i pulcini appena venuti al mondo seguivano la prima cosa che vedevano muoversi davanti a loro campo visivo che quasi sempre era la mamma.
APPRENDIMENTO PER TRADIZIONE
La parola tradizione significa tramandare e il concetto apprendimento per tradizione consiste appunto nel tramadare comportamenti, conosceneze ( moda, arte ) da una generazione all’altra.
Solitamente da una generazione più matura ad una più giovane ma è vero anche il contrario, basti pensare all’uso del cellulare prerogativa giovanile che oggi è conosciuto molto bene anche tra le persone di una certa età.
APPRENDIMENTO PER IMITAZIONE
L’apprendimento per imitazione consiste nel riprodurre un certo comportamento tenuto da una persona che abbiamo osservato grazie alla presenza di un rinforzo vicario.
Il rinforzo vicario è uno stimolo positivo che porta una persona a riprodurre un comportamento. Per i bambini uno rinforzo vicario è un genitore, un insegnante, un educatore.
Il concetto appartiene allo psicologo Bandura che negli anni ’60 tenne un esperimento dove i protagonisti erano i bambini un’età compresa dai 3 ai 5 anni e un adulto.
I bambini furono divisi in tre gruppi con all’interno un adulto e un pupazzo gonfiabile.
Nel primo gruppo l’adulto picchiava ripetutamente il pupazzo, nel secondo l’adulto non prestava attenzione al pupazzo ma giocava con i bambini e nel terzo c’era la libertà di usare il gioco che più preferivano.
La seconda parte dell’esperimento fu quello di lasciare i bambini soli nella stanza con il pupazzo e con sgomento venne fuori che il primo gruppo imitava il comportamento aggressivo dell’adulto mentre gli altri gruppi non avevano reazioni particolari.
La conclusione dell’esperimento ha evidenziato come nei più piccoli l’esempio negativo di una persona autorevole è stato riprodotto con più facilità rispetto ad esempi positivi.
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