Chiacchierino: ago o navetta?

Chiacchierino: ago o navetta? Quale tra i due strumenti è meglio utilizzare ?

Oggi, la maggior parte delle persone è attirata dall’uso dell’ago nella lavorazione del Chiacchierino.

Lavorare con l’ago  risulta più semplice rispetto alla navetta e il risultato è molto simile se non uguale.

QUATTRO MOTIVI PER SCEGLIERE LA LAVORAZIONE CON L’AGO RISPETTO ALLA NAVETTA

  • Il lavoro può essere disfatto facilmente, invece con la navetta è praticamente impossibile.
  • Si possono usare filati con spessore e caratteristiche diverse.
  • Il lavoro scorre più velocemente.
  • Durante la lavorazione possiamo inserire inserti come perline etc.

La tecnica della lavorazione a navetta comunque a livello di qualità del lavoro in sé garantisce maggiori risultati rispetto all’ago, apparendo più pulito e compatto.

Nella lavorazione a navetta, i nodi infatti appaiono ben stretti e tirati, mentre con l’uso dell’ago la possibilità di lavorare dei nodi lenti è maggiore, in questo caso comunque è possibile risolvere usando di un ago più fine e soprattutto facendo esercizio nel tirare bene i nodi nel modo giusto.

AGHI PER IL CHIACCHIERINO

Esistono in commercio diversi tipi di ago per Chiacchierino, hanno una propria numerazione, sono piuttosto lunghi e di spessore diverso.

Più’ la numerazione dell’ago è alta e più lo spessore è fine e necessita di un filato sottile, mentre la numerazione bassa fa aumentare la grossezza dell’ago e di conseguenza del filato.

Solitamente per la creazione di gioielli, come collane, orecchini e bracciali la scelta può cadere su un ago numero 5 lavorato con un filato n°5 e numero 7 lavorato con un numero 8 e 12, mentre l’ago numero 8 lavorerà un filo n°100.

NAVETTA

L’uso della navetta e dei primi merletti risale ad un periodo più antico, parliamo dei primi anni del ‘700, mentre la tecnica del chiacchierino ad ago appartiene ad un periodo relativamente più recente, parliamo dei primi anni del ‘900.

Di navette ne esistono di diversi tipi, assomigliano a delle cozze, le cui estremità si toccano, oggi ne troviamo per la maggior parte in plastica, dotate di bobina interna per caricare il filo e di una punta all’estremità per facilitare gli agganci sui pippiolini, mentre in passato era fatte di materiale diverso come legno, metallo e addirittura d’osso.

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