Prevenire e curare i calcoli biliari con il cibo oggi è possibile, gli alimenti che mettiamo sulle nostre tavole sono spesso meglio dei farmaci se sono genuini ovviamente.
Cosa sono i calcoli biliari?
Quando parliamo di calcoli biliari gli organi interessati sono il fegato e la colecisti, chiamata anche cistifellea.
Il fegato è la ghiandola più grossa che possediamo nel nostro corpo e può raggiungere il peso di circa 1,5 Kg e possiede la funzione di produrre una sostanza liquida, verdastra e amara, chiamata bile che viene contenuta in una specie di sacca ( colecisti o cistiffellea ) il cui compito è quello di lavorare i grassi che arrivano attraverso l’ingestione del cibo in modo da renderli più digeribili, favorendo l’eliminazione delle tossine. I calcoli biliari sono dei sassolini che contengono sostanze per la maggior parte, colesterolo, sali di calcio, pigmenti biliari, tutte sostanze che si creano all’interno della cistifellea.
Perché nascono i calcoli biliari, quali sono i fattori scatenanti?
I calcoli biliari, nascono :
- A causa di una dieta sbagliata, ricca di grassi e povera di fibre, dove è presente l’assunzione di alcolici.
- A causa di una gravidanza.
- In concomitanza a patologie importanti come il diabete.
- Le terapie ormonali, ricche di presenza di estrogeni.
- A causa di obesità e sovrappeso.
- A causa di un dimagrimento rapido, in quanto una dieta sbilanciata provoca un aumento di colesterolo e la nascita conseguente dei sassolini nella cistifellea.
- Spesso ci sono più casi in famiglia
- Riguarda spesso il sesso femminile, specialmente dopo i 40 anni.
Quali sono i sintomi dei calcoli biliari?
- Nausea, vomito.
- Brividi di freddo.
- Febbre.
- Mal di schiena.
- Difficoltà a digerire
- Flatulenza.
- Feci morbide e di colore chiaro.
- Pelle e occhi di una colorazione giallognola.
Ma il sintomo più ricorrente e più importante è senza dubbio la colica, un dolore molto intenso localizzato sulla parte destra dell’addome, subito dopo la gabbia toracica, interessando anche la schiena e le spalle. Il dolore che si avverte è dovuto al sassolino ( il calcolo ) che percorre e occupa uno spazio dei dotti ( percorsi) escretori della colecisti.
Come si curano i calcoli biliari?
Nei casi più gravi dove persistono coliche e dolori persistenti, una soluzione valida prescrive la rimozione totale della cistifellea, attraverso un intervento chiamato colecistectomia, ma per casi meno gravi la possibilità di curarsi attraverso una sana alimentazione rappresenta la via più ovvia.
Come prevenire e curare i calcoli biliari con il cibo?
Per prevenire e curare la formazione di calcoli biliari bisogna assolutamente adottare una dieta equilibrata che prevede l’assunzione di cibi poveri di grassi, di zuccheri ma soprattutto di frutta e di verdura.
- La frutta e verdura aiutano il fegato a sfiammarsi e a disintossicarlo, molto efficace per distruggere i calcoli biliare è bere il succo di mela non filtrato, il succo di limone che ha la capacità grazie alla sua alta concentrazione di vitamina C di permettere alla bile di rimanere fluida, come anche il succo di pomodoro. Il consumo di mele rosse, di pere e di prugne, gli agrumi come le arance, i pompelmi, i kiwi, il prezzemolo, i cavoli, i broccoletti sono molto importanti, perché hanno la capacità di abbassare i livello di colesterolo cattivi LDL e di trigliceridi ( grassi ) nel sangue.i calcoli. Mangiare carciofi invece aiuta a disintossicare il fegato e la cistifellea e cicoria, radicchio aiutano permettono alla bile a rimanere in buona saluta, ben liquida.
- Consumare avena e orzo aiuta ad assorbire colesterolo e i grassi presenti negli alimenti.
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Importante per contrastare la nascita di calcoli è assumere vitamina non solo C, ma anche del gruppo B che ha la capacità di aiutare la cistifellea ad eliminare il suo contenuto, soprattutto il colesterolo.
- Bene fa il consumo a crudo di olio extravergine d’oliva.
- Assumere integratori a base di Lecitina, contenuta soprattutto nella soia e nei semi di girasole non OGM ovviamente, hanno la capacità di dissolvere i calcoli, ma lo stesso effetto lo dà il consumo di aceto di sidro di mela verde.
- Bere molto è fondamentale per depurare l’organismo, circa 8 bicchieri al giorno, però acqua alcalina, che possiede un PH alto e ricca di oligoelementi, priva di cloro e di sostanze nocive al nostro corpo, apporta notevoli benefici da tra cui la riduzione dell’acidità della bile e una importante funzione antinfiammatoria.
- Consumare spezie come il curcuma, importante in quanto forte antiossidante di spiccate qualità antinfiammatorie, aiuta a mantenere in buona salute la colecisti.
- Non nuoce consumare carni bianche, povere di grassi, come il tacchino, il pollo.
- Bene consumare legumi, come lenticchie, fagioli, piselli perchè aiutano a contrastare i livelli alti di colesterolo cattivo.
- Fa bene consumare frutta secca, particolarmente le mandorle, noci in quanto aiutano a prevenire i calcoli biliari, ma non vanno assolutamente mangiati se siamo sicuri di averli, perché potrebbero favorire le coliche.
- Consumare più pesce magro, molto bene per la prevenzione, mangiare pesce ricco di grassi buoni, come salmone, alici, sgrombri.
- Si trae molto giovamento anche dall’esercizio fisico.
Quali sono gli alimenti da evitare per combattere i calcoli biliari?
- Il caffè e alcolici
- Bibite gassate e ricche di zuccheri.
- Dolci, prodotti zuccherini, cioccolato che facilitano la produzione di colesterolo cattivo e di grassi cattivi ( trigliceridi ).
- No a panna, burro, strutto, latte intero.
- No a carni grasse rosse come il maiale, anatra, oca.
- Farina bianca e derivati, come il pane, pasta, pizza