La depressione è una malattia invalidante soprattutto a livello psichico oltre a quello fisico e molto spesso la persona che viene colpita da questa patologia non viene capita, si pensa magari che esagera nel prendersela in una certa situazione, che non ha carattere perché non riesce a reagire, infierendo sulla povera persona sempre di più. Invece, dobbiamo capire che nessuno è immune da questa patologia che può arrivare quando meno ce lo aspettiamo, come un fulmine a ciel sereno, rimanendo consapevoli però che guarire è possibile, anche quando non vediamo via di uscita e vediamo tutto nero, grazie all’aiuto di medici specializzati e dietologi e alla psicoterapia.
Ma vediamo più da vicino cos’è la depressione:
La depressione può essere la reazione ad una situazione particolarmente stressante, in questo caso di tratta di nevrosi depressiva oppure dovuta ad una psicosi, che altera il buon funzionamento del cervello, provocando sulla persona affetta, estraniamento dalla realtà, allucinazioni ect., ma soprattutto alla mancanza di sostanze essenziali nel nostro organismo che entrano in circolo attraverso il cibo.
Si distingue in due rami:
Depressione unipolare: Una persona affetta da questa patologia, vede la malattia presentarsi in particolari periodi stagionali come l’autunno o in prossimità delle feste natalizie, in questo caso si nota come la minore quantità di luce a cui siamo esposti incide pesantemente sul nostro umore, per poi scomparire anche all’improvviso. In pratica si parla di depressione cronica, in quanto la patologia si ripresenta a distanza di mesi, ma anche anni.
Depressione bipolare: In questo caso la malattia provoca nella persona colpita, gravi alterazione di umore, vale a dire passa da periodi in cui assume comportamenti e prova emozioni estremamente esagerate, grande iperattività, a momenti in cui è estremamente prostrata, a terra, in tutto e per tutto, quasi come un vegetale, incapace di reagire, e questa è senza dubbio la forma di depressione più grave.
Un’ altra considerazione importante da fare è che la depressione può essere di natura genetica, cioè ci sono persone più predisposte ad ammalarsi di depressione rispetto ad altre, dovuto ai geni presenti nel loro corpo, riguardanti la propria storia familiare. Altra causa di depressione che colpisce soprattutto le donne è dovuto ad un importante squilibrio ormonale relativo agli estrogeni e soprattutto alla scarsa produzione di neurotrasmettitori, sostanze che interferiscono nel buon funzionamento delle cellule cerebrali .
QUALI SONO I SINTOMI DELLA DEPRESSIONE?
Per parlare di depressione è necessario che almeno 1 dei seguenti sintomi siano presenti in maniera incisiva per un periodo che supera il mese e sono :
- Il senso di inadeguatezza, la bassa considerazione di sè.
- Insonnia
- Inappetenza o consumo eccessivo di cibo.
- Inattività, incapacità di fare le semplici cose, come per esempio alzarsi dal letto, lavarsi, oppure il voler fare troppe cose, iperattività fisica.
- Problemi sulla concentrazione.
- Perdita del desiderio sessuale.
- Pensieri di suicidio.
Qualora questi sintomi persistano è bene affidarsi subito ad uno specialista e iniziare una dieta adeguata.
QUALI SONO LE MALATTIE E FARMACI CHE PROCURANO LA DEPRESSIONE?
Non è vero che la depressione trae la sua origine solo dal sistema nervoso, ci sono importanti patologie e assunzioni di medicine che favoriscono la sua nascita e sono le seguenti:
- Cancro.
- Sclerosi multipla.
- Diabete.
- Patologie coronarie e polmonari.
- Ipotiroidismo.( Quando la tiroide funziona poco).
- Ipoglicemia ( Presenza nel sangue di livelli bassi di zucchero che provoca oltre la depressione, aggressività, nervosismo, tachicardia, giramenti di testa).
- Insonnia-
- Allergie alimentari.
- Dieta alimentare inadeguata, malnutrizione.
- Assunzioni di farmaci antinfiammatori, antistaminici, sedativi, tranquillanti, corticosteroidi, farmaci per abbassare la pressione.
IL RUOLO FONDAMENTALE DEI NEUROTRASMETTITORI NELLA DEPRESSIONE
Quello che mangiamo interferisce in maniera preponderante sul funzionamento del sistema nervoso, perché alcuni alimenti hanno la capacità di stimolare la produzione di neurotrasmettitori, come la noradrenalina, dopamina e la serotonina responsabili dell’equilibro delle cellule nervose. Quando ci troviamo ad affrontare la sindrome depressiva c’è qualcosa che si ammala o per meglio dire che non funziona all’interno del nostro cervello e questo riguarda soprattutto uno squilibrio tra i neurotrasmettitori.
Cosa sono i neurotrasmettitori del sistema nervoso? In parole povere sono sostanze che mandano impulsi positivi al cervello, stimolando il sistema emotivo, tra cui l’umore, le emozioni in genere. I neurotrasmettitori sono prodotti da amminoacidi essenziali presenti esclusivamente in particolari cibi, quindi più avanti avremo la possibilità di notare come una buona alimentazione incida in primo luogo al benessere fisico ma soprattutto psichico della persona e di come l’introduzione nelle nostra tavola di cibi ricchi di sostanza antiossidanti, capaci di contrastare la proliferazione di radicali liberi che raggiungono anche le aeree del nostro cervello, abbiano la capacità di difenderci dagli sbalzi di umore.
Il mal funzionamento del neurotrasmettitore noradrenalina produce nel depresso i seguenti sintomi:
- Aumento della percezione del dolore
- Pessimismo.
- Incapacità di avere iniziative.
- Mancanza di energia
- Mancanza di interessi.
- La sedentarietà, mancanza di voglia di uscire fuori per fare camminate.
- Mancanza di memoria, si è portati a dimenticare facilmente le cose.
- Difficoltà a concentrarsi.
QUALI ALIMENTI SONO CAPACI DI STIMOLARE LA PRODUZIONE DELLA NORADRENALINA NEL NOSTRO CERVELLO?
La funzione del neurotrasmettitore noradrenalina è la stessa della caffeina, ci rende in poche parole più attivi in tutto quello che dobbiamo fare senza avere controindicazioni e gli alimenti che aiutano il cervello a produrla sono:
- Frutta secca, in particolare le noci e le mandorle.
- Vegetali a foglia verde, spinaci crudi.
- Zucchine crude.
- Frutta, in particolare banane, avocado e mele.
- Carne bianca, in particolare il pollo.
- Pesce, tonno fresco.
- Tofu.
- Formaggio come gorgonzola, fiocchi di formaggio magro, parmigiano reggiano. taleggio, provolone.
- Uova intere.
Il neurotrasmettitore della seretonina, viene chiamato anche l’ormone della felicità e la sua presenza nel corpo è capace di influenzare pesantemente l’umore, il sonno e il sesso, la sopportazione dei dolori fisici e quando il nostro corpo ne possiede una minima parte, ciò dà luogo alla sindrome depressiva..
La seretonina è prodotta dal’amminoacido essenziale del Triptofano grazie alla presenza delle vitamine del gruppo B nel nostro organismo, quindi per essere più chiari il Triptofano si ricava esclusivamente dal cibo che tutti giorni mettiamo sulle nostre tavole. Un ruolo importantissimo che svolge il Triptofano nei bambini, è quello di stimolare la produzione dell’ormone della crescita, attraverso il sonno, in questo caso offre anche un grande aiuto al sistema immunitario potenziandolo.
Aumentare il livello di Seretonina e quindi le sensazioni di benessere, significa aumentare la presenza di Triptofano nel nostro corpo e di conseguenza il consumo di vitamine del gruppo B, specialmente della B3, B6, e Vitamina C, senza la quale la trasformazione in Seretonina non avrebbe luogo.
Quali sono gli alimenti ricchi di Vitamine B3, B6 e Vitamina C?
La Vitamina B3 è contenuta nei seguenti cibi:
- Latte.
- Orzo.
- Formaggi
- Pomodori.
- Frumento.
- Legumi.
- Pesce ( tonno pinna gialla, alici, acciughe sott’olio.
La Vitamina B6 è contenuta in:
- Pesce ( tonno, platessa).
- Carne ( pollo, manzo, tacchino)
- Uova.
- Latte.
- Cereali.
- Formaggi.
- Patate.
- Spinaci.
- Fagioli.
La vitamia C. si trova:
- Frutta ( Kiwi)
- Verdura, ( broccoli, peperoni)
- Pesce.
- Agrumi ( arance, limoni)
Quali sono gli alimenti ricchi di triptofano?
Per aumentare i livelli di seretonina, bisogna indubbiamente aumentare il fabbisogno di triptofano e per fare questo è necessario introdurre nella nostra dieta i seguenti alimenti:
- Banane.
- Mango.
- Cioccolato amaro.
- Fiocchi di avena.
- Datteri.
- Riso integrale.
- Noci di cocco.
- Tofu.
- Tacchino
- Soia.
- Formaggio ( Parmigiano, ricotta)
- Pollo.
- Manzo.
- Uova.
- Latte di soia e latte di mucca.
- Pesce (Salmone)
- Frutta secca (nocciole, mandorle,semi di zucca)
- Arachidi.
- Semi di sesamo.
- Tofu.
- Tacchino.
- Soia.
Questi alimenti da soli non bastano per far sì che il triptofano entri in circolo nel sistema nervoso, ma è necessario introdurre nell’alimentazione il consumo dei carboidrati di origine integrale.
Il neurotrasmettitore della dopomina invece ha le seguenti funzioni:
- Controllare gli sbalzi di umore.
- Stimolare la concentrazione, l’attenzione, la memoria, l’apprendimento.
- Conciliare il sonno.
- Spronare al movimento fisico.
- Riesce a controllare la sensazione di appagamento, di felicità e piacere facilitando la loro percezione. A questo riguardo vale la pena spendere due parole sul danno che droghe in genere, per esempio l’eroina ma anche l’alcol provocano al nostro corpo. Consumare sostanze stupefacenti e il bere alcolici, producono una produzione fuori dal normale di Dopomima, aumentando il senso di piacere, di euforia che vanno alle stelle, allo stesso tempo il nostro organismo si rende conto di questo squilibrio e cerca di portare a livelli normali fallendo ed è così che finito l’effetto della droga, i livelli di dopomina scendono al di sotto della norma, procurando una persistente incapacità di provare felicità e piacere, quindi procurando al soggetto una dipendenza ancora più forte dalla droga: per sentirsi bene ha bisogno di dosi sempre più alte di sostanze stupefacenti, non elenchiamo tutti il resto di danni fisici che queste producono, perché l’argomento è vastissimo.
QUALI ALIMENTI SONO CAPACI DI STIMOLARE LA PRODUZIONE DI DOPAMINA?
- I latticini
- Zucchine, fave.
- Avocado.
- Banane.
- Fragole e mirtilli.
- Uova.
- Mele.
- Semi di sesamo.
- Mandorle.
- Consumare pesce ricco di Omega 3.
- Barbabietole rosse.
- Aumentare l’esercizio fisico, perché il movimento ha la capacità di aumentare i livelli di dopamina nel cervello, stimolando la capacità di concentrazione.
- Aumentare l’attività sessuale in quanto porta ad un aumento dei livelli di dopamina.
Evitare cibi ricchi di zucchero e di grassi saturi ( burro, le parti di carne animale grassa, come il maiale, olio di palma etc ). Inoltre vale la pena di dire che il consumo di cibi ricchi di dopamina, non solo riescono ad aumentare il buon umore ma ci aiutano anche a perdere peso.
La dieta che cura la depressione: cosa mangiare per guarire la depressione.