L’uso del carciofo risale ad un epoca antica, importato dal Nord Africa e dalla Spagna, gli egiziani furono i primi ad apprezzare le proprietà benefiche del carciofo ed ad utilizzarlo, a seguire i greci ed i romani grazie ai quali approdò anche in Europa.
LE PROPRIETA’ BENEFICHE DEL CARCIOFO.
Il carciofo contiene una grande quantità di minerali, quali il potassio, il magnesio, il fosforo, il calcio, è ricco di fibre e di vitamine soprattutto quelle appartenenti al gruppo B e A ed è per questo che apporta molti benefici al nostro organismo, vediamo quali:
- E’ ottimo per depurare il fegato.
- Abbassa i valori del colesterolo cattivo e dei trigliceridi.
- Utile per chi soffre di ipertensione e di diabete.
- Contrasta i disturbi gastrointestinali.
- Cura alcuni problemi della pelle, come l’acne, foruncoli, contrasta l’insorgere della cellulite.
- Contrasta l’insorgere delle rughe, vedi maschera antirughe al carciofo.
- Contiene poche calorie e svolge un ottima azione diuretica, quindi è consigliato per chi segue un regime di dieta ipocalorica vedi tisana sgonfiante e depurativa al carciofo.
CONTROINDICAZIONI:
- Non è indicato per chi allatta, perché può interagire con le ghiandole che producono il latte, limitandone la produzione.
- Il carciofo stimolando la bile non è adatto per chi soffre di calcoli renali o di ulcere gastroduodenali.
LE VARIETA’ DEL CARCIOFO
Il carciofo è un ortaggio coltivato soprattutto in Italia, Spagna, Egitto, in paesi che godono di un clima mite e temperato.
I periodi migliori per apprezzare il carciofo e fare il pieno di tutte le sue proprietà benefiche sono l’autunno e la primavera scegliendo sul mercato sempre la qualità e la freschezza del prodotto.
Le migliori qualità di carciofo presenti sul mercato sono il “violetto di Toscana”, il “romanesco” ( le famose mamme), il “catanese”, lo “spinoso sardo”, e la ” mammola”:
COME CAPIRE SE IL CARCIOFO E’ FRESCO O MENO
Per capire se un carciofo sia fresco o meno, lo si capisce toccando il gambo che deve essere duro e non flessibile, dalle foglie che devono essere sane e avere un bel colore ( verde o viola) e dalla punta che deve essere ben chiusa su se stessa.
COME SI CONSERVA IL CARCIOFO
Per conservare al meglio il carciofo esistono due metodi, la prima consiste nell’immergere semplicemente il carciofo con il suo gambo direttamente nell’acqua proprio come se fosse un fiore, la seconda consiste nel conservarlo in frigo chiuso bene in un sacchetto di plastica trasparente dopo averlo lavato, asciugato ed eliminato le foglie dure esterne.
COME VIENE CUCINATO IL CARCIOFO
In cucina il carciofo si adatta a diverse preparazioni: si può cucinare fritto, cotto all’interno di un risotto, passato velocemente in padella, lessato, ripieno con il pangrattato, usato nelle preparazione di torte salate e tanto altro
Sicuramente il modo migliore per fare il pieno di tutte le sue proprietà è la consumazione a crudo.
Tagliato a fettine sottili e condito con olio, sale e limone oppure in pinzimonio, inzuppando le foglie tenere in una piccola ciotolina contenente olio extravergine di oliva, sale e pepe.
Per quanto riguarda la cottura da evitare quella prolungata meglio qualche proprietà. Ecco qui alcune ricette:
- Ricetta del risotto ai carciofi e mozzarella
- Ricetta delle tagliatelle con carciofi e pancetta
- Ricetta dei carciofi fritti
- Sformato di carciofi e patate
- Ricetta dei funghi con carciofi e patate
- Ricetta dei carciofi ripieni
- Ricetta dei carciofi alla romana
- Ricetta degli spaghetti con salsa di carciofi