Metodo di studio – schede per la scuola superiore

Cosa si intende per metodo? Un’insieme di strategie usate per raggiungere al meglio un obiettivo.

In particolare per metodo di studio si intende usare gli strumenti migliori per imparare e conoscere nuove discipline.

In aiuto al metodo di studio in psicologia troviamo la metacognizione, cioè la consapevolezza dei nostri processi di apprendimento, è la risposta alle domande che ci poniamo, su come apprendiamo, sugli strumenti che amiamo usare per ottimizzare l’apprendimento.

Per impare ognuno sceglierà lo stile cognitivo che più si adatta alla sua persona, alla sua inclinazione, cioé prediligerà strategie rispetto ad altre per raggiungere al meglio i suoi obiettivi.

Ogni persona ha un proprio stile cognitivo e possono distinguersi in:

• Stile dipendente e indipendente del campo: Il campo è l’esperienza, chi è ha uno stile dipendente non riesce a recepire chiaramente delle informazioni in un contesto mentre chi adotta uno stile indipendente riesce ad estrapolarle con facilità.
• Stile globale o analitico: L’individuo riesce a recepire informazioni in un contesto di insieme (globale) mentre analitico riesce a vedere solo dei dettagli
• Stile visuale: Le persone si avvalgono di mappe, figure, schemi.
• Stile verbale: Ci si avvale del linguaggio verbale, udito.
• Stile impulsivo o riflessivo: Non parliamo di personalità, ma di come vengono selezionate le informazioni, cioé in modo veloce peccando però di precisione, o più riflessivo, più lento ma più preciso.
• Stile convergente e divergente: Lo adotta chi predilige strategie prevedibili per risolvere per esempio esercizi di matematica; lo stile divergente viene usato da chi preferisce strategie creative per arrivare alla soluzione dei problemi.

BRUNER E LA TEORIA DELLA CATEGORIZZAZIONE

• Bruner si pone come obiettivo quello di capire in che modo l’uomo impara dei concetti e l’esigenza di categorizzarli inserendoli in categorie.

Bruner sostiene che il bambino e l’adulto apprendono i concetti attraverso tre tappe:

• la rappresentazione operativa: Consideriamo che il bambino voglia imparare il concetto di “mela”, inizialmente l’operazione che farà sarà quella di studiarla usando il tatto, cioè toccando la mela stessa.
• la rappresentazione iconica: Con il passare il tempo il bambino avrà le informazioni necessarie per riprodurre il suo concetto in disegno.
• la rappresentazione simbolica: In seguito sarà capace di esprimere il concetto di mela con il linguaggio.

L’AUTOGOVERNO MENTALE DI STERNBERG SUGLI STILI COGNITIVI

Sternberg afferma che gli uomini hanno la necessità di controllare, dirigere e risolvere i problemi e qualsiasi attività mentale ognuno in modo diverso a secondo del proprio stile cognitivo tanto da poter fare una similitudine con le forme di governo presenti nella società e alle loro funzioni.

In base alla forma di governo troveremo:

• i monarchici: hanno un obiettivo da raggiungere e si buttano completamente nell’impresa.
• i gerarchici: riescono a dare una priorità agli obiettivi con una buona organizzazione nel raggiungerli.
• oligarchici: l’individuo riesce a raggiungere più obiettivi per volta adattandosi bene alle circostanze.
• anarchici: non sono risoluti nella scelta degli obiettivi da raggiungere e l’indecisione porta a non ottenere risultati.

In base alle funzioni del governo l’individuo può appartenere alla categoria dei:

• legislativi: la persona vuole decidere da solo cosa fare e come fare certe cose.
• esecutivi: accetta i consigli e le direttive degli altri.
• giudiziari: preferiscono valutare situazioni già esistenti, uno stile delle persone non intraprendenti.

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