Come stasare gli scarichi del bagno e della cucina

In casa, chi non si è mai abbattuto sul fastidiosissimo problema degli scarichi ostruiti? Almeno una volta nella vita, capita a tutti di dover affrontare questi problemi e qui di seguito sono presenti soluzioni a portata di tutti, soprattutto dei meno esperti, una specie di vademecum, una guida utile per tutti  che ci aiuterà passo passo a stasare lo scarico di un lavandino, di un bidet o meglio ancora di un lavello, qualora fossero ostruiti. I consigli che seguiranno sono soluzioni adottate da chi lavora con professionalità  nel campo dell’idraulica da molti anni e  quindi dettati dal buon senso.

CAPIRE COSA OSTRUISCE LO SCARICO

Innanzitutto, si deve individuare cosa ostruisce lo scarico del lavandino, bidet o del lavello, se si tratta di sostanze di natura organica ( capelli, residui di cibo o altro) oppure di materiale non organico ( plastica, metalli, tappi, monete, ferro  ect.), in questo caso sarà necessario smontare il sifone e rimuovere il corpo estraneo, ma se questi si trovasse all’interno del tubo murato, sarà necessario l’intervento di una figura professionale come l’ idraulico o muratore. Una volta individuate le sostanze che impediscono il buon funzionamento dello scarico agiremo di conseguenza utilizzando strumenti semplici ed efficaci reperibili in qualsiasi negozio di ferramenta o di idraulica.

METODI EFFICACI PER STASARE GLI SCARICHI DI LAVANDINI, BIDET, LAVELLI DI CUCINA DA MATERIALE ORGANICO

Cucina. Autore Charles Williams. Licensed under the Creative Commons Attribution

Cucina. Autore Charles Williams

Tra i metodi più usati ed efficaci per eliminare il materiale di natura organica che blocca il passaggio dell’acqua negli scarichi in generale, emerge l’utilizzo di utensili  facilmente reperibili e di costo limitato, ma vediamoli insieme.

PRODOTTI DISGORGANTI:

Si tratta di prodotti chimici, contenenti sostanze tossiche a base di acidi, capaci di liberare gli scarichi otturati da materiale organico. Ce ne sono molti in commercio e consiste nel versare nello scarico, una certa quantità di prodotto disgorgante seguendo accuratamente tutte le indicazioni presenti sulla confezione. Bisogna stare molto attenti, magari munirsi di occhiali, per evitare schizzi sugli occhi, ma soprattutto vanno tenuti lontano dalla portata dei bambini.  E’ da dire comunque che non bisogna abusare nell’uso di questo genere di prodotti, in quanto la loro composizione (acidi) possono intaccare le tubazioni di plastica rovinandole.

STURA LAVABO A VENTOSA:

Si può cominciare acquistando uno sturalavabo a ventosa con manico. avente un diametro di almeno 100-120 mm., è un attrezzo economico e reperibile in qualsiasi negozio di ferramenta e di idraulica, costituito da un manico di legno o plastica, al quale è attaccato o avvitata una specie di coppa che deve essere rigorosamente in gomma.

Se il problema riguarda il lavandino del bagno, basterà posizionare lo sturalavabo in gomma, sopra il foro dello scarico  del lavandino ( dove si trova il tappo e la piletta), chiuderemo il troppo pieno, con un panno, ricordandoci anche di chiudere con tappo lo scarico e troppopieno del bidet e di quelli della vasca, perchè spesso gli scarichi tra i sanitari sono collegati tra loro, allo scopo di evitare il passaggio ( lo sfiato) dell’aria all’esterno, in modo da rendere efficace  l’operazione di  stasatura. Una volta posto lo sturalavabo sullo scarico appunto, facciamo  pressione con l’aiuto del manico, spingendo in su e giù la coppa di gomma, permettendo così all’aria di entrare all’interno della tubazione, cercando di rimuovere il più possibile il materiale che ostruisce il passaggio dell’acqua nello scarico. La stessa operazione andrà ripetuta quando ad essere intasato sarà il bidet o peggio ancora il lavello di cucina, posizionando lo sturalavabo nello scarico interessato, sempre avendo l’accortezza di chiudere il troppopieno e tappi degli altri sanitari.

PISTOLA AD ARIA PANGO:

Questo utensile ha la forma di una pistola, il materiale di cui è costituito è di plastica dura, dotato di un grilletto, e di adattatori in gomma di varie dimensioni, da usare in base alle dimensione delle pilette degli scarichi ostruiti, compresi quelle delle docce. Il suo interno è costituito da un serbatoio che ha la funzione di raccogliere aria compressa, caricata da una pompa manualmente ( di solito sono necessarie 5 cariche che corrispondono a circa 5 atmosfere per compiere questa operazione) la quale, verrà espulsa attraverso un grilletto all’interno dello scarico, fino a quando questi non sarà finalmente libero, infatti la grande pressione con la quale l’aria viene immessa nella tubazione farà sì da liberare lo scarico ostruito. Ricordatevi, di chiudere con un panno il troppo pieno in questione e gli altri scarichi, qualora fossero collegati tra loro, con  l’uso dei tappi, come abbiamo già detto nel paragrafo precedente, sennò l’operazione risulterà inefficace. L’uso della pistola Pango può essere impiegato qualora il materiale che impedisce il passaggio dell’acqua si trovasse anche a distanza di qualche metro. Una raccomandazione è d’obbligo: qualora ci trovassimo difronte a tubature obsolete, la pressione dell’aria immessa attraverso la Pistola Pango, potrebbe causare danni alle stesse, provocando il distacco di raccordi installati lungo la tubazione, generando danni ingenti, quindi prima di procedere è sempre controllare il buono stato della tubazione qualora fosse possibile e partire iniziando con una pressione media.

Dove acquistare la Pistola Pango

Questo prodotto è acquistabile nei migliori negozi di ferramenta e di idraulica, non è molto economico, il prezzo si aggira intorno ai 25-30 euro, però rappresenta uno degli utensili più validi in commercio  per risolvere importanti problemi di scarichi otturati da materiale organico.

STURA LAVABO A MOLLA ( Metodo usato anche per liberare gli scarichi da materiale organico )

Si tratta di un attrezzo usato per stasare le tubature qualora  lo stura lavabo a ventosa e la pistola pango avessero fallito, più che altro lo stura lavabo a molla, una specie di sonda con manico girevole viene usato per liberare scarichi ostruiti ad un distanza considerevole, infatti in commercio li troviamo di diverse lunghezze, a partire da 1 metro fino ad arrivare anche a 7,5 metri e consiste nell’inserire la sonda nella parte interessata e girando il manico, si arriva a spingere in avanti e indietro fino ad arrivare a rimuovere la parte che blocca lo scarico.

POMPA PROVA IMPIANTI

Se abbiamo provato tutte queste alternative, non ottenendo risultati,  un importante modo per risolvere l’ostruzione definitivamente, specie se l’ostruzione si trova all’interno del muro,  è il ricorso all’uso della pompa prova impianti. E’un attrezzo abbastanza ingombrante, di solito un idraulico professionista non ne può fare a meno, se lo volete acquistare non ve lo consiglio, per il costo considerevole, meglio se ci fosse la possibilità prenderlo a noleggio. La pompa prova impianti consiste in una pompa  dotata di un manometro e di adattatori, il suo funzionamento ricorda molto quello della pistola pango: si tratta  di pompare aria manualmente ( arrivando fino a 11 atmosfere ) la quale viene immagazzinata all’interno di un contenitore  per poi essere espulsa attraverso un robusto tubo in gomma. Si raccomanda di iniziare con una pressione bassa, circa 3-4 atmosfere, se poi non notate nessun miglioramento, potete aumentare via via la pressione, ma non azzardatevi mai ad arrivare al massimo della potenza, perché questo potrebbe causare danni alle tubazioni, provocando il distaccamento dei raccordi e tubi all’interno del muro e del pavimento. Usando la pompa prova impianti, sarà necessario farvi aiutare da un altra persona, in quanto uno provvederà a tenere fermo al muro, con forza, il raccordo del tubo dal quale uscirà l’aria, mentre l’altro avrà il compito di rilasciare l’aria contenuta all’interno del serbatoio, tramite una levetta. Vedrete che il problema si risolverà in un batter d’occhio.

METODI PER STASARE SCARICHI DI LAVANDINI, BIDET, LAVELLI DA MATERIALE ORGANICO.

Per quanto riguarda gli scarichi ostruiti da materiali estranei come monete, plastica, ferro ect, bisognerà smontare prima di tutto il sifone e rimuovere il corpo estraneo, ma qualora il materiale si trovasse oltre, all’interno del tubo murato, potrete usare il metodo del sturalavabo a molla come sopraddetto e se ancora non otteniamo nessun risultato allora non ci resterà altro che chiamare l’idraulico o il muratore.

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