La storia del Chiacchierino ha origini antiche.
In Francia è “Frivolité”, in Germania “Schiffchenarbeit” ( spoletta ), in Oriente ” Makuok”, in Gran Bretagna “Tatting”, ma vediamo insieme come nasce la storia del Chiacchierino.
Stiamo parlando di una tecnica manuale che nei libri troviamo con il nome di pizzo o merletto.
All’inizio veniva chiamato “occhio” per via della somiglianza con i cerchi e i picot che venivano prodotti durante la lavorazione.
Solo in seguito prese nome di Chiacchierino derivando dalla parola inglese “tatting” che significa parlare fitto, fitto e quindi chiacchierare!
COS’E’ IL CHIACCHIERINO
Il Chiacchierino è una tecnica di ricamo composta da un’alternanza di nodi che a sua volta formano Archi, Cerchi e Picot dando vita ad un disegno.
Gli strumenti usati per la lavorazione del Chiacchierino possono essere la spoletta ( navetta) oppure l’ago.
Il filato usato è il filo ritorto, il cui colore usato in passato era rigorosamente l’écru o bianco a differenza di oggi dove c’è l’imbarazzo della scelta.
GLI STRUMENTI DEL PASSATO E DI OGGI
Durante le prime lavorazioni del Chiacchierino veniva usata la navetta costruita con materiali diversi come legno, osso e in metallo, materiali che non agevolavano la lavorazione.
Oggi invece la navetta è un oggetto poco ingombrante e soprattutto leggero perché costruito in plastica.
Lavorare con la navetta non è semplice ma con un po’ di perseveranza ci si può riuscire.
In tempi più recenti compare l’uso dell’ago, un oggetto lungo senza testa con una cruna nella quale passa il filo per ricamare.
Sicuramente più facile da usare rispetto alla navetta ma non per questo meno importante e d’effetto.
CHIACCHIERINO IN EUROPA
Le origini del Chiacchierino sembrano risalire alla fine del ‘600 in Francia per poi diffondersi in tutta Europa prendendo il nome di Frivolité.
Alcuni esperti asseriscono che già antichi egizi avessero una certa capacità nell’usare strumenti per ricamare le frange dei tessuti poi ritrovi all’interno di tombe.
La maggiore diffusione del Chiacchierino, però si ebbe durante l’età vittoriana che va dalla metà del ‘800 fino agli inizi del secolo XX, per abbellire ed impreziosire l’abbigliamento femminile.
Dopo un periodo di declino iniziò la sua rinascita durante la Seconda Guerra mondiale, sotto forma di ricamo per impreziosire i corredi da sposa.
Nell’epoca in cui viviamo oggi purtroppo si sta perdendo questa bellissima tradizione artistica, gli anziani che man mano se ne vanno non trovano chi tra i giovani sia interessato ad imparare questa forma di ricamo.
Ultimamente però si sta assistendo ad un ritorno, in un mondo pieno di stress si sente sempre più la necessità di trovare una terapia per rilassare la mente e il corpo e le tecniche del ricamo, l’uncinetto, il Chiacchierino etc ci sembrano riuscirci alla grande.
PERSONAGGI FAMOSI E IL CHIACCHIERINO
Molte sono state le regine, anche prestigiose, che in passato hanno lavorato il Chiacchierino, tra queste la più famosa è stata Maria Teresa D’Austria che ricevette tra i suoi doni di nozze 5 navette, il suo interesse e passione verso questa tecnica era palese nell’ambito della nobiltà.
Un’altra regina che vale la pena nominare, grazie alla quale la tecnica del Chiacchierino si è potuta sviluppare maggiormente, è la sovrana Elisabetta di Romania.